Ricorreggere sub in italiano

Sono disponibile per ricorreggere i .suber in italiano in quanto noto che ci sono parecchi errori di scrittura .

Cara Lidia, ogni gruppo ha il moderatore, che organizza tutto, i subber, che traducono i sottotitoli, e il revisore (o editor) che corregge. La maggior parte delle volte, ma non sempre, il moderatore fa anche la revisione.
Quindi se scrivi a un moderatore che i sottotitoli del suo team hanno degli errori, ci sono varie possibilità:

  • ti ringrazierà e li andrà a correggere
  • ti ringrazierà e non farà un cavolo
  • ti ringrazierà però ti odierà a morte
  • non risponderà nemmeno

E per i team che ora si formano, i progetti che ora cominciano?
Beh, nessun moderatore prende un editor che dice di essere bravo però non lo può provare, avendo fatto zero sottotitoli (beh, tranne se è un revisore professionista nella vita “di fuori”, ma anche questo toccherebbe provarlo). Quindi bisogna passare dall’essere prima subber.
Vedo tra l’altro che non hai viki pass, quindi molti progetti on-air (quelli ora in onda, di cui gli episodi arrivano man mano che vengono mostrati in TV), che sono dietro viki pass, non li puoi nemmeno vedere. E se non li puoi vedere non ci puoi nemmeno lavorare.
Ora per ovviare a questo ci sono due modi:

  • Comprare la viki pass. Però dover pagare per lavorare gratis è un po’ ridicolo.
  • Fare 3000 sottotitoli, in qual caso diventi QC (Qualified Contributor) e Viki ti regala la vikipass, a patto che tu faccia 500 sottotitoli ogni sei mesi per mantenerla.

Per fare 3000 sottotitoli (sono come tre episodi di un’ora di una serie media) bisogna inserirsi in un progetto “libero”, cioè non Vikipass. Vallo a trovare!
Per inserirsi in un progetto ci sono vari modi:

  • Project Finder. Totalmente inutile, non sprecare il tuo tempo.

  • Scrivere qui in uno dei post per subber che si possono proporre. Uno si chiama “Mi propongo subber”, l’altro “You want to subtitle? Let people know” e ce ne sono anche un paio d’altri. Mediamente efficace.

  • Andare sulle pagine principali di drama recentemente conclusi e sulla cosiddetta “cover page”, cioè quella immagine verticale lunga lunga sulla sinistra, cercare il nome del moderatore italiano. Fatti una lista di moderatori italiani e scrivi dei messaggi personali, chiedendo se hanno un progetto dove possono usarti, che non sia dietro Vikipass. Questo è il metodo più proattivo.
    Naturalmente puoi fare tutte e tre le cose!
    Una volta lavorato in 2-3 progetti, e fatto conoscenza con persone, ti puoi anche proporre come editor.

In bocca al lupo!

Ciao, scusa se ho offeso qualcuno non era mia intenzione è solo che mi sono accorta di certi errori ma con questo non volevo dire che io sono più brava di chi traduce anzi tanto di cappello a voi traduttori volevo solo aiutare in qualche modo se ho sbagliato a dire quello che ho detto e se ho offeso ripeto chiedo umilmente scusa a tutti i traduttori. Grazie per la spiegazione credevo fosse più semplice ,non ho la Viky Pass perchè non è da molto che sono iscritta a Viky per cui devo capire come funziona e non sapevo a chi chiedere per questo ti ringrazio per la tua gentile spiegazione. Cortesemente ti saluto.Ciao

Non ho pensato che volessi offendere qualcuno. Ho detto solo che alcune moderatrici/editor si possono offendere nel sentirsi dire che hanno lasciato (o fatto) un errore: anche se è verissimo. Non dico però che questa sia una reazione ragionevole. Anzi! Dimostra stupida insicurezza.

Personalmente, sono nella prima categoria. Se mi dici che qualcosa mi è sfuggito, penso “meno male che qualcuno l’ha visto e si è preso la briga di farmelo notare”, e poi vado e correggo.
Certo, sento un piccolo tuffo al cuore, perché a nessuno piace vedere che ha sbagliato. Però non me la prendo con te (o insomma chiunque sia la persona che mi ha notificato), me la prendo con me, che non ho guardato abbastanza bene.

Anche se, sai, ormai, dopo tanti anni e tantissimi progetti qui, mi sono rassegnata al fatto che, per quante volte si riguardi qualcosa, sempre ma sempre qualcosina sfuggirà. In teoria bisognerebbe fare due giri di editing, e preferibilmente a distanza di uno due giorni, con l’occhio fresco. Quando lo faccio, trovo tantissime cose ancora da migliorare, e anche qualche errore di battitura che non avevo visto la prima volta.

Pare che ciò sia scientificamente spiegabile. L’occhio legge e allo stesso tempo corregge, automaticamente, leggendo non quello che c’è scritto ma quel che dovrebbe esser scritto

Prova a leggere questo testo. Ti stupirai nel vedere che puoi capire tutto:

Sneocdo uno sdtiuo iglnese, non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe, tutte le letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, imnptortane sloo che la prmia e l’umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona. Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre il pzuzle, pcheré non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee… vstio?

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L’idea è questa: nella nostra mente abbiamo un discreto numero di parole memorizzate, e anche di solito nella lettura non procediamo lettera a lettera per ricostruire le parole e poi la frase, ma per effetto di congruenza tra percezione(estremamente veloce) e vocabolario memorizzato, siamo in grado di riconoscerle e procedere speditamente nella costruzione della frase.
Inoltre, sempre grazie all’esperienza che abbiamo del “logos”, ci siamo formati delle aspettative: come ad esempio che dopo l’articolo “lo” segue un sostantivo maschile ecc… cosa che rende ulteriormente veloce e automatica la lettura.

Se sotto il naso abbiamo una parola internamente disordinata, ma con gli estremi(prima ed ultima lettera) al loro posto, automaticamente, all’interno della logica del riconoscimento, la nostra mente restringe il campo del confronto(memoria-testo) alle sole parole memorizzate che rientrano nei parametri dati (prima ed ultima lettera): inoltre nell’esperimento del testo si è dimostrata la rapidità del riconoscimento delle lettere tra aggregati disordinati di lettere: come per un risucchio mentale che auto-organizza il materiale percepito, le lettere si ordinano nella mente nella parola che le contiene tutte, e inoltre, se le parole fossero più di una, per effetto dell’esperienza e dell’aspettativa vengono riconosciute nell’unica parola che ragionevolmente è lecito aspettarsi dato il contesto percettivo.
La connessione tra lettere e lessico è praticamente diretta: il riconoscimento di singole lettere attiva la memoria ortografica delle parole.

Se la cosa ti incuriosisce e vuoi approfondire, puoi leggere qui e qui.

Tutto ciò non aiuta noialtri poveri editor, perché dobbiamo allenare il nostro cervello a non “compensare”, per poter veramente individuare l’errore!